ANTONIO SARZI
Antonio Sarzi nasce nel 1863 a San Giorgio in Frassine, un piccolo paese a poca distanza da Mantova, dove, conclusi gli studi liceali, viene assunto come segretario comunale. Come racconta bene Fulvio De Nigris in Otello Sarzi, burattinaio annunciato, fino a quel momento nulla avrebbe potuto far presagire che Antonio sarebbe diventato il capostipite dell’importante famiglia di burattinai che oggi conosciamo. A far cambiare mestiere ad Antonio fu certamente la passione per i burattini, nata dalla frequentazione di una piazzetta di Mantova, dove un burattinaio del luogo si esibiva tutte le sere. Lo stipendio di di un bravo artista di strada, inoltre, era all’epoca equivalente, se non addirittura superiore a quello di un semplice impiegato comunale, così che, a conti fatti, un bel giorno Antonio decise di abbandonare il sicuro ma monotono lavoro impiegatizio, per dare ascolto allo spirito di avventura e alla creatività che aveva in serbo. Ad accompagnarlo nelle sue tournée erano la moglie Elisabetta e i figli: Isolina, Francesco, Rosa, Virginia e Guido, i quali portarono avanti con dedizione l’attività del padre.
Antonio si distinse nella genealogia dei Sarzi per la grande capacità di dare le voci “a soggetto”, scrivendo nei canovacci solamente l’embrione delle storie e improvvisando le battute al momento dello spettacolo. Conosceva alla perfezione tutti i dialetti, con i quali dava agilmente voce alle maschere della Commedia dell’Arte. Era poi un acuto osservatore, capace di trarre dai piccoli fatti quotidiani le trame per le sue storie, dai contenuti satirici e salaci. Il suo ricco repertorio – comprendente spettacoli come Il brigante Musolino, I ladri ignoranti, L’albergo dei due soci, Gli stregoni, Zobeide, il matrimonio fallito, La luna del 13 marzo, I principi di Salerno, Il fornaretto, Genoveffa e le tante riscritture di drammaturgie tradizionali – venne tramandato ai figli unicamente per via orale. Di scritto Antonio lasciò solo le ricette dei dolci, venduti per arrotondare durante le fiere di paese, nei mesi invernali.